Come affrontare il primo esame in psicologia?
Ti sei appena iscritto all’università e hai bisogno di qualche consiglio su come affrontare il primo esame in psicologia? Il primo anno è sempre pieno di incertezze. Modalità di insegnamento nuova, materie diverse, insegnanti sconosciuti: le incognite sono tante e si concentrano tutte sulla prima prova. Devi imparare e rompere il ghiaccio con gli esami universitari e un piccolo aiuto non guasta mai.
Qui sotto, trovi una guida pensata per tutti gli studenti iscritti alla facoltà di psicologia Unicusano e non solo. Mettiti comodo e leggi i suggerimenti.
Primo esame del corso di psicologia: in cosa consiste
Se sei iscritto alla laurea triennale in psicologia, il primo anno dovrai affrontare i seguenti esami:
- psicologia generale
- psicologia dello sviluppo
- psicometria
- sociologia generale
Il primo esame è quello di psicologia generale, che include un programma abbastanza vasto. Questa materia, infatti, è incentrata sulle principali teorie psicologiche e sui metodi di indagine clinica e ricerca psicologica. Di solito, tra l’altro, prevede una parte scritta e una orale. Per affrontare bene un esame senza farti assalire dall’ansia, devi sapere esattamente in cosa consiste. Dovrai cioè sapere come si svolgerà la prova prima ancora di iniziare a studiare. Questo significa che dovrai porti delle domande come quelle qui di seguito:
Prova scritta
- le domande sono aperte? Si tratta di un test a crocette?
- quante domande sono previste?
- qual è il punteggio per ogni risposta corretta?
- quanto tempo viene concesso per concludere il test?
Prova orale
- da quante domande è composta?
- qual è il punteggio?
- quali elementi valuta il professore per attribuire il voto?
Come affrontare il primo esame in psicologia: trova il tuo metodo
Dopo aver appurato in cosa consiste l’esame, devi scegliere un metodo di studio personale. All’università è importante partire con il piede giusto e studiare in funzione della prova da sostenere. Non ti stai preparando per un’interrogazione alle superiori e, di conseguenza, hai bisogno di studiare in maniera diversa.
Ogni studente ha la propria modalità, ma ci sono delle regole generali valide per tutti:
- organizza un calendario suddividendo il materiale giorno per giorno
- riordina gli appunti alla fine di ogni lezione o prima di quella successiva
- metti alla prova la tua preparazione con simulazioni e test
Hai scoperto che l’esame prevede un test scritto? Ebbene, procurati le domande delle sessioni precedenti e prova a rispondere. In questo modo prendi dimestichezza con il test e scopri anche quali sono le domande e gli argomenti più frequenti.
Sono disponibili tante risorse, anche online, sui quesiti posti più spesso. Qui sotto trovi, per esempio, una piccola lista:
- cos’è l’apprendimento?
- quali sono le tre tipologie di memorie teorizzate da Atkinson e Shiffrin?
- qual è l’oggetto di studio della psicologia?
- com’è intesa la percezione a livello psicologico?
- da cosa sono motivati i comportamenti?
- cosa si intende con adattamento selettivo?
- chi fu il primo studioso a parlare di istinti?
Come hai capito, devi individuare una modalità strategica per studiare in modo da risparmiare tempo ed essere preparato su tutto il programma.
Crea un gruppo di studio
La difficoltà vera del primo esame in psicologia è l’assenza di prove di confronto. Non hai mai sostenuto prima un esame universitario e non sai se sarai troppo teso, se riuscirai a mettere a frutto le conoscenze acquisite, se ti sentirai in soggezione davanti a professori e assistenti e così via.
In questo caso condividere paure e timori con i tuoi colleghi può essere davvero utile. Ti consigliamo cioè di creare un gruppo di studio. Per sfruttare al massimo questa opzione sarebbe bene usare i compagni per uno studio strategico. In cosa consiste? Organizza una scaletta con tot capitoli a incontro e preparati prima. Durante le sessioni, scambiatevi i ruoli, ricoprendo alternativamente quello del professore e quello dello studente. In questo modo, individuerai meglio gli argomenti che padroneggi e quelli in cui hai delle lacune. Potrai persino farti aiutare da un collega in caso di argomenti ostici che non sei riuscito a capire con lo studio solitario. Grazie al gruppo acquisirai la sicurezza necessaria per affrontare con calma il tuo esame.
Primo esame: non allarmarti per un po’ d’ansia
Stai per dare il primo esame in psicologia della tua carriera universitaria e essere un tantino ansiosi è normale. L’ansia non è necessariamente un nemico. Se è presente in livelli moderati funge da stimolo, perché induce a concentrarsi e a dare il meglio di sé per superare una prova.
Non sei ancora uno psicologo ed è quasi fisiologico allarmarsi, ma devi imparare a gestire gli stati ansiosi e a usarli a tuo vantaggio. È un ottimo esercizio anche in funzione della professione che andrai a svolgere.
C’è un trucco, però, che ti può essere d’aiuto: le tecniche di rilassamento. Se l’ansia ti assale mentre studi, prova a concentrarti sulla respirazione. Mettiti in una posizione comoda con la schiena dritta e i piedi ben piantati a terra e focalizzati sul tuo respiro.
Credits immagine: DepositPhoto.com/VitalikRadko