Conviene la magistrale in psicologia? Le ragioni del sì

Se ti stai chiedendo conviene la magistrale in psicologia, avrai sicuramente terminato o starai per terminare la triennale. L’indecisione sul futuro è normale. Quando la scelta è così importante è meglio fare una lista di pro e contro. In questo caso specifico, per esempio, uno degli aspetti da tenere in considerazione è quello lavorativo. La difficoltà degli esami della laurea specialistica, infatti, è un elemento importante ma secondario, visto che comunque hai già una preparazione in materia. Ti proponiamo una piccola guida per aiutarti a fare chiarezza e a decidere quale percorso intraprendere.

Conviene la magistrale in psicologia? Sì, se vuoi fare lo psicologo

Al termine del corso di triennale in psicologia L-24 non potrai ottenere il titolo di psicologo. Avrai cioè la qualifica di tecnico in scienze psicologiche, denominazione introdotta nel nostro ordinamento con l’articolo 3 della legge numero 170 del 2003. 

Cosa significa? In passato esisteva la figura dello psicologo junor che, oggi, è stata sostituita dal dottore in tecniche psicologiche. In poche parole, si tratta di un professionista abilitato a svolgere solo determinate attività, con la supervisione di uno psicologo senior. Tra i compiti previsti sono inclusi:

  • partecipazione alla programmazione e alla verifica degli interventi psicologici e psico-sociali
  • realizzazione di interventi psico-educativi tramite colloqui, interviste e osservazioni
  • somministrazione di test psicologici e di altri strumenti di analisi, ma solo a scopo di valutazione della personalità, dei comportamenti e dei processi cognitivi (non è prevista cioè la somministrazione di test diagnostici)
  • raccolta ed elaborazione statistica di dati per le ricerche

Come puoi capire dall’elenco qui sopra, si tratta di un ruolo diverso da quello dello psicologo, per il quale è necessario il conseguimento della laurea magistrale. Tra l’altro, per diventare dottore in scienze e tecniche psicologiche dovrai comunque completare un tirocinio di sei mesi e sostenere l’esame di stato per l’iscrizione all’albo professionale di categoria alla sezione B. 

Qualche info su come diventare psicologo

Se vuoi fare lo psicologo, non puoi avere dubbi: conviene la magistrale in psicologia. Dopo aver completato i due anni e conseguito la laurea, il tuo percorso non è concluso perché dovrai:

  • svolgere un tirocinio professionalizzante della durata di 12 mesi
  • sostenere l’esame di Stato
  • iscriverti all’albo professionale alla sezione A

Sei hai concluso l’università in corso e sei riuscito a svolgere subito il tirocinio, potrai sostenere il tuo esame di stato a circa 26 anni.

L’esame di Stato prevede due prove scritte, una prova applicativa e un colloquio orale. La prova applicativa, in particolare, consiste nella discussione scritta di una traccia proposta dalla commissione e riguardante un caso. Ti verrà chiesto cioè di:

  • stabilire il percorso per inquadrare il caso
  • elaborare un’ipotesi diagnostica
  • indicare a grandi linee le priorità di intervento per contrastare/ridurre le criticità del caso

Per capire meglio in cosa consiste la prova applicativa, leggi la traccia qui sotto proposta in una delle prove passate:

Luigi ha 12 anni e frequenta la seconda media. Pur non avendo alcun disturbo dell’apprendimento, ha un rendimento scolastico scarso. A scuola chiacchiera continuamente con i compagni, interrompe spesso l’insegnante e quando vuole uscire dalla classe e l’insegnante non glielo permette, agisce d’impulso ed esce ugualmente. Luigi riferisce che i compiti e le materie scolastiche non lo interessano e che si annoia spesso…

In caso di esito positivo dell’esame di stato, potrai iscriverti all’albo professionale degli psicologi alla sezione A e iniziare la tua carriera, aprendo uno studio tutto tuo o lavorando come dipendente di scuole, associazioni, aziende e così via.

Perché scegliere la magistrale in psicologia? Per fare lo psicoterapeuta

Ti piacerebbe fare lo psicoterapeuta? Allora nel tuo caso non hai scelta: conviene la magistrale in psicologia.

Il percorso per diventare psicoterapeuta, infatti, è abbastanza complesso e prevede le seguenti tappe:

  • conseguimento della laurea magistrale in psicologia
  • tirocinio di 12 mesi
  • esame di stato con iscrizione alla sezione A dell’albo professionale
  • iscrizione a una scuola quadriennale di specializzazione
  • tirocinio pratico di psicoterapia in apposite strutture convenzionate

Tassi occupazionali della laurea magistrale

I dati occupazionali della magistrale in psicologia sono molto confortanti. Secondo la ricerca pubblicata da AlmaLaurea nel 2018, l’82,5% dei laureati ha trovato un’occupazione stabile a cinque anni di distanza dal conseguimento del titolo.

Il 32,1% ha un contratto a tempo indeterminato, mentre il 35,2% è impegnato in attività da libero professionista. Dal punto di vista professionale, inoltre, la situazione è indubbiamente positiva, perché il 42,4% degli intervistati ha dichiarato di utilizzare molte delle competenze acquisite durante il percorso universitario.

Un’altra ricerca condotta nel 2011 sui titoli sia triennali che magistrali, invece, mostra la differenza esistente tra i tassi occupazionali garantiti dai due livelli di laurea. Secondo l’indagine, infatti, a quattro anni dalla fine del percorso universitario lavora il 54,4% dei laureati triennali e  il 77,1% di quelli magistrali.

Come puoi vedere, nel tempo la percentuale di occupati è persino migliorata. Dal 2011 al 2018, infatti, c’è stato un innalzamento dei livelli occupazionali per i laureati magistrali pari a un buon +5%. 

In realtà, la ricerca condotta nel 2011 è interessante anche per l’aspetto delle tempistiche, vale a dire per il numero di mesi che intercorrono tra il conseguimento del titolo e l’inserimento nel mondo del lavoro. I laureati triennali in psicologia hanno dichiarato di aver atteso 38 mesi prima di trovare l’occupazione svolta al momento dell’intervista. I laureati magistrali, invece, hanno riferito di tempi di ricerca pari a una media di circa 28 mesi.

Tirando le somme, conviene la magistrale in psicologia anche dati alla mano. Il titolo specialistico, infatti, garantisce maggiori opportunità occupazionali e una riduzione dei tempi per l’inserimento nel mondo del lavoro.

Laurea magistrale in psicologia: le opzioni di scelta

Sei ancora indeciso? A questo punto ti conviene dare un’occhiata alle materie della magistrale per riuscire a fare la tua scelta. 

Leggi su Unicusano psicologia il piano di studio e prova a capire quale specialistica ti piacerebbe seguire. La magistrale, infatti, ti offre la possibilità di intraprendere un percorso ancora più specifico e di assecondare meglio le tue inclinazioni personali e i tuoi desideri professionali. Potresti, per esempio, valutare i seguenti indirizzi:

  • Psicologia del lavoro e delle Organizzazioni (LM-51)
  • Psicologia dello sviluppo tipico e atipico (LM-51)

Laurea magistrale in psicologia del lavoro e delle organizzazioni

Questo particolare indirizzo di studi ti fornisce la preparazione necessaria a svolgere la professione di psicologo del lavoro. Potrai così trovare impiego nel reparto risorse umane di aziende pubbliche e private, in società di orientamento al lavoro, in aziende di coaching e in studi specializzati nella consulenza per il lavoro.

Il piano di studi prevede esame specifici come:

  • organizzazione aziendale
  • psicologia dei gruppi
  • sociologia dei processi economici e del lavoro
  • psicologia delle organizzazioni

Laurea magistrale in psicologia dello sviluppo tipico e atipico

Questa laurea biennale è incentrata sulle neuroscienze cognitive e sulla neuropsicologia dello sviluppo e ti permette di lavorare con bambini e adolescenti.

Il piano di studi include esami come:

  • psicologia dei processi cognitivi ed emozionali
  • psicodinamica delle relazioni familiari e sostegno alla genitorialità
  • psicologia dei disturbi del neurosviluppo: valutazione e modelli di intervento evidence based
  • psicologia dell’emergenza: sostegno al bambino, alla famiglia e alla scuola
  • psicologia della salute nei contesti pediatrico e scolastico: tecniche di assessment e intervento

Come puoi vedere dal confronto tra i due piani di studi, si tratta di indirizzi molto diversi che ti preparano a due professioni dotate di competenze e obiettivi differenti.

Cosa ne pensi: ti sei convinto del fatto che conviene la laurea magistrale in psicologia?

Credits immagine: DepositPhoto.com/Jirsak


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