Perché iscriversi a un Master dopo la laurea in comunicazione?

Ti sei laureato, il mondo del lavoro ti spaventa e ti stai ponendo la domanda: perché iscriversi a un master dopo la laurea in comunicazione? I master sono dei percorsi di specializzazione molto utili per aumentare il proprio grado di professionalità e, di conseguenza, le proprie chance di trovare facilmente lavoro. Scopriamo insieme tutti i motivi per cui vale la pena scegliere un master alla fine del proprio percorso universitario.

Master laurea comunicazione: info generali

Prima di rispondere alla domanda “perché iscriversi a un master dopo la laurea in comunicazione?”, ti proponiamo una piccola panoramica sul funzionamento di questi corsi.

I master universitari sono stati introdotti con la riforma universitaria del 2001 e sono accessibili a tutti gli studenti in possesso di una laurea. Si suddividono in:

  • master di I livello per studenti con la laurea triennale
  • master di II livello per studenti con la laurea magistrale

Le attività formative dei master sono quantificate in crediti. Di solito, sono previsti 60 crediti. Come sicuramente sai, ogni credito prevede 25 ore di lavoro complessivo. I programmi, tra l’altro, includono attività didattica e stage per circa un anno accademico. Gli studenti, inoltre, sono tenuti a sostenere delle prove e a presentare una tesi finale per ottenere il diploma di master.

Master  pre experience e post experience

Esiste un’ulteriore suddivisione tra i master, che dipende dalle esperienze lavorative degli iscritti. Ci sono cioè corsi pre experience e post experience. I primi sono destinati a quegli studenti che si iscrivono subito dopo la laurea, senza aver mai lavorato. I master post experience, invece, sono rivolti a chi ha già lavorato per un certo periodo e decide di tornare all’università per specializzarsi. Per iscriversi a un master, dunque, non ci sono, limiti dal punto di vista del tempo. Tutto dipende dal proprio percorso personale.

5 buoni motivi per iscriversi a un master in comunicazione

Quando si parla di comunicazione ci si riferisce a un ambito molto vasto, che si è ulteriormente ampliato con l’avvento del digitale. Questo significa che sono sorte tante nuove figure, tutte dotate di una professionalità specifica. Fino agli anni ’90, per esempio, non esisteva una figura impegnata nella redazione di testi per i motori di ricerca (SEO writer).

Per capire perché è necessaria una specializzazione specifica, ti basta anche solo pensare ai diversi sbocchi professionali a cui può aspirare un laureato in comunicazione:

  • giornalista
  • redattore web, content writer, content manager
  • esperto di web marketing
  • redattore pubblicitario (copywriter)
  • social media manager
  • organizzatore di eventi
  • responsabile ufficio stampa
  • addetto alle pubbliche relazioni

Ognuna di queste professioni necessita di una formazione mirata. I percorsi di laurea in comunicazione forniscono una prima preparazione, che devi approfondire così da avere le competenze richieste dal ruolo lavorativo a cui aspiri.

Hai conseguito, per esempio, la laurea magistrale in comunicazione digitale (LM-19), ma hai capito di voler lavorare nelle risorse umane? Unicusano ti propone un master in human resource che ti consente di colmare le tue lacune, in modo da trovare lavoro nell’area HR di imprese e organizzazioni. Il programma, infatti, include materie come psicologia del lavoro, valutazione delle risorse umane, pianificazione e progettazione degli interventi di formazione e così via. Si tratta di esami assenti dal piano di studi di una laurea in comunicazione.

1 – Maggiore professionalizzazione

La prima risposta alla domanda “perché iscriversi a un master dopo la laurea in comunicazione?” è la seguente: ti prepari a svolgere una professione specifica.

La didattica di un master è mirata al mondo del lavoro e a un ruolo professionale in particolare. Vuoi fare il giornalista? Segui un master di giornalismo. Ti piacerebbe lavorare come addetto all’ufficio stampa di un ente pubblico? Ti iscrivi a un master in comunicazione nella pubblica amministrazione.

Spesso, inoltre, i corsi sono tenuti da professionisti come giornalisti, addetti stampa, pubblicitari e così via. La presenza di questi docenti dà ai corsi un taglio più orientato verso il mondo del lavoro. Si tratta, tra l’altro, di professionisti che portano con loro un’esperienza concreta, molto importante per imparare a conoscere l’ambiente lavorativo fuori dalle aule.

2 – Valorizzazione del curriculum

I titoli di studio sono un aspetto importante del tuo curriculum. Non a caso, i reclutatori li valutano sempre con attenzione. La presenza di un master rende senza dubbio più appetibile un CV.

Secondo i dati diffusi da Almalaurea, ogni anno si affacciano al mondo del lavoro circa 300 mila laureati. Ebbene, solo 50 mila decidono di frequentare un master. Si tratta cioè di meno di 2 laureati su 10. Questo significa che il diploma di master è un titolo particolarmente valorizzante, soprattutto perché la maggior parte dei laureati non lo possiede.

3 – Lavori più qualificati e meglio retribuiti

Il terzo motivo che risponde alla domanda “perché iscriversi a un master dopo la laurea in comunicazione?” è il tipo di lavoro a cui hai accesso. La specializzazione conseguita ti consente di aspirare a ruoli più qualificati, per i quali hai le competenze necessarie che altri non possiedono. Non solo, posizioni lavorative migliori si traducono in stipendi più alti e in contratti più vantaggiosi.

4 – Ingresso nel mondo del lavoro più veloce

I master ti aiutano a trovare un’occupazione in tempi più ridotti. Molti corsi, inoltre, prevedono la formula dello stage. Avere un’esperienza di lavoro durante la frequentazione è indubbiamente un vantaggio, perché ti aiuta a metterti alla prova e, allo stesso tempo, ad acquisire dei contatti che possono rivelarsi molto utili per la tua collocazione lavorativa.

Prima di scegliere a quale master iscriverti verifica online i tassi occupazionali post corso. Almalaura, infatti, ha raccolto numerosi dati per verificare la velocità di ingresso nel mondo del lavoro dopo un master. 

Il Sole 24 ore, per esempio, ti permette di fare una ricerca tra i master attivi in tutta Italia e di verificarne l’efficacia in base ai dati forniti dagli studenti. In questo modo scegli il corso sulla scorta non solo dei tuoi interessi, ma anche delle reali opzioni lavorative offerte.

5 – Individuazione della dimensione professionale giusta

Capire cosa si vuole fare da grandi è il primo passo per entrare più facilmente nel mondo del lavoro. I tanti sbocchi lavorativi di una laurea in comunicazione possono essere davvero spiazzanti. Si termina il percorso e ci si ritrova in difficoltà. Il master è un modo per mettere ordine tra le idee e i sogni, evitando di accettare il primo lavoro che capita dopo mesi di colloqui infruttuosi.

La scelta di un master, infatti, impone anche la scelta di una professione. Se ti iscrivi al master in digital marketing, per esempio, hai deciso di lavorare in ambito digitale e ti occuparti di pubblicità. Questi corsi sono senza dubbio un’opportunità per fare esattamente il lavoro che ti piace e per il quale avrai tutte le carte in regola.

Se hai trovato già lavoro ma ti sei accorto che non ti soddisfa per nulla, l’iscrizione a un master può essere un’ottima via d’uscita. La formula e-learning proposta da Unicusano ti consente, tra l’altro, di continuare a lavorare. Grazie alle lezioni a distanza studi e lavori contemporaneamente. Non devi, infatti, recarti in ateneo per seguire le lezioni e puoi accedere alla piattaforma con i video dei docenti in qualsiasi momento. In questo modo conseguirai un titolo che ti permette di lasciare il lavoro insoddisfacente con un ottimo paracadute. Non fai cioè un salto nel buio, abbandonando un posto sicuro, perché avrai acquisito tutte le competenze per inseguire i tuoi sogni professionali. 

Credits immagine: DepositPhoto.com/RawPixel


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