In quanto tempo si prepara scienza delle costruzioni?
Ti stai chiedendo in quanto tempo si prepara scienza delle costruzioni? Purtroppo, questo esame è diventato negli anni la bestia nera della facoltà di ingegneria. È cioè uno di quegli esami considerati difficili da tutti gli studenti che, il più delle volte, preferiscono rimandarlo alle sessioni successive.
Si tratta, però, di una delle materie fondamentali che è presente nei piani di studio di tutte le varie branche dell’ingegneria, da quella civile a quella meccanica. Vediamo insieme di quanto tempo avresti bisogno per studiare come si deve scienza delle costruzioni.
Studiare scienza delle costruzioni: di quanto tempo ho bisogno?
Ogni studente ha il suo metodo di studio e i suoi tempi di apprendimento. Questo significa che non c’è un tempo standard valido per tutti in cui si può preparare l’esame di scienza delle costruzioni.
Possiamo, però, darti una media in base all’esperienza degli ex studenti. Come sai, questo esame prevede una parte orale e una scritta con una serie di esercizi. Per studiare entrambe dovresti investire almeno 3 mesi di tempo. Essendo un esame complesso, ci sono anche studenti che hanno impiegato il doppio dei mesi e studenti che si sono trovati a ripeterlo diverse volte.
Per rimanere nello standard dei 3 mesi è importante non approcciare lo studio pensando alla difficoltà della materia. Frasi come “è troppo difficile”, “non ce la farò mai”, “quel professore boccia tutti”, sono assolutamente controproducenti e demotivanti.
Ti proponiamo una serie di consigli che ti aiuteranno ad affrontare questo esame con lo spirito giusto e a superarlo in modo da laurearti in tempo.
Come bisogna studiare scienza delle costruzioni
Spesso, gli studenti sostengono che la difficoltà di questo esame sia dovuta alle differenze tra la parte teorica e quella pratica. Molti si lamentano anche dei corsi. Secondo alcuni ex studenti, gli atenei dovrebbero dedicare cioè qualche ora di lezione in più a questa materia.
Le opinioni su Unicusano, per esempio, differiscono da quelle riguardanti gli altri atenei perché gli studenti hanno la possibilità di ascoltare e riascoltare le lezioni e di sciogliere i nodi più complessi. Scienza delle costruzioni, infatti, ha bisogno di un approccio che deve essere sia mnemonico che ragionato.
È fondamentale, infatti, allenarsi e fare quanti più esercizi possibile, ma non bisogna arrivare al risultato in maniera meccanica.
Il primo consiglio, quindi, della nostra guida “In quanto tempo si prepara scienze delle costruzioni?” è di studiare contemporaneamente la parte teorica e quella pratica. Molti studenti, infatti, tendono a distinguerle e ad affrontarle separatamente. Questo metodo non è dei più funzionali e non aiuta a risparmiare tempo.
Quali argomenti non tralasciare
Per ridurre le tempistiche ci sono degli argomenti su cui devi concentrarti di più rispetto ad altri, tra cui teoria della trave elastica, analisi della deformazione, taglio retto, flessione deviata, criteri di resistenza e principio dei lavori virtuali.
Ci sono, infatti, delle domande che vengono poste più spesso rispetto ad altre. Qui sotto, ti proponiamo un piccolo elenco:
- Quali sono le proprietà del centro di taglio?
- Cosa sostiene il principio di non compenetrabilità della materia?
- Tre aste che formano un triangolo cosa costituiscono?
- Come si definiscono gli scorrimenti angolari?
- Che andamento ha il grafico della legge di Hooke?
- Cosa significa corpo isotropo?
- Con cosa coincide il raggio nel cerchio di Mohr?
- Qual è la corretta definizione di scorrimento relativo o unitario?
- Come si effettua la verifica allo stato limite per le tensioni normali?
- Come viene definito lo spostamento generalizzato di un corpo rigido?
Se organizzi la tua strategia di studio senza tralasciare nessuno di questi argomenti e concentrandoti sulle risposte alle domande più frequenti, riuscirai a rispettare i tempi medi di preparazione di questo esame.
Come esercitarsi per passare scienza della costruzione
La nostra guida “In quanto tempo si prepara scienze delle costruzioni?” non può non tenere conto anche della parte pratica dell’esame.
Vuoi preparare la materia in 2/3 mesi? Allora, il consiglio è di allenarti con costanza iniziando dagli esercizi più semplici e passando via via a quelli più complessi. Devi cioè studiare affrontando problemi di difficoltà crescente, così da rendere la preparazione più interessante e stimolante.
Inizia dalle strutture/costruzioni di base e apprendi i rudimenti. In questo modo riuscirai a fare subito tuo il metodo di ragionamento che ti aiuterà a non svolgere gli esercizi in maniera meccanica. Sarebbe bene anche procurarti le vecchie prove d’esame, a cui dedicherai gli ultimi giorni prima della data dello scritto. Se adotti questa strategia, l’esercitazione diventa davvero finalizzata al superamento della prova. Un ottimo metodo consiste, ad esempio, nel simulare l’esame. Non basta cioè esercitarti sulle vecchie prove, ma dovresti farlo nei minuti esatti che ti verranno concessi dal docente. Non è importante solo saper fare gli esercizi, ma anche risolverli entro i tempi necessari a farti superare la prova.
Alterna poi sempre le esercitazioni con lo studio/ripasso della teoria e sarai preparato ad affrontare al meglio sia la parte orale che quella scritta dell’esame.
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