Quali sono le discipline vicine a criminologia?
Sei affascinato dal mondo delle investigazioni e ti interessa capire le discipline della criminologia? Se sogni un futuro da criminologo, devi approfondire quali sono le materie di studio di questa figura professionale.
Da oggi puoi seguire un master di criminologia a Crotone che ti prepara a intraprendere questa carriera. Come avrai capito, per l’iscrizione ai master è necessario conseguire prima un titolo di studio universitario triennale o magistrale in discipline giuridiche o psicologiche.
Criminologia: scienza multidisciplinare
La criminologia è una scienza multidisciplinare. Il fenomeno criminale, infatti, viene analizzato con l’aiuto di diverse discipline forensi e non solo. Il criminologo cioè studia il reato e ne ricerca le cause allargando il suo campo di indagine all’autore del reato, alla reazione sociale derivante dal crimine, ai fattori ambientali, alle vittime del reato e così via.
Per questo motivo le discipline della criminologia si possono distinguere in due macro insiemi. Al primo gruppo appartengono tutte le branche che affrontano il crimine vero e proprio, mentre al secondo appartengono quelle scienze che studiano il reato in correlazione all’aspetto sociologico, psicologico e giuridico.
Per quanto riguarda il diritto, la criminologia prevede conoscenze di diritto civile e penale. Il criminologo padroneggia cioè nozioni inerenti il funzionamento del sistema giudiziario e del processo penale e civile:
- il reato
- la capacità di intendere e di volere
- la testimonianza
- l’illecito civile
- l’incapacità legale e naturale
Discipline criminologia: materie in ambito psicologico
Chiaramente, la criminologia ha molto a che vedere con gli studi psicologici:
- psicologia clinica forense
- neuropsicologia forense
- strumenti della ricerca psico-forense
- psicologia della testimonianza
La psicologia clinica forense, per esempio, è la disciplina che si occupa della valutazione degli individui coinvolti in atti criminali. Si tratta cioè di una materia che fornisce gli strumenti e i metodi per studiare la psicologia di assassini e criminali.
Psicologia della testimonianza: un piccolo approfondimento
Una branca come la psicologia della testimonianza ha una grande rilevanza in ambito penale.Un testimone non racconta i fatti cui ha assistito in maniera asettica. Il ricordo è influenzato dalla personalità del teste e da una serie di aspetti che possono alterare la testimonianza. Il racconto cioè potrebbe risentire degli effetti traumatici dell’evento o essere influenzato dalla paura di possibili ripercussioni. Una materia come la psicologia della testimonianza serve a comprendere i meccanismi alla base del racconto di un testimone.
Tra gli elementi in grado di condizionare il ricordo ci sono, per esempio, quelli derivanti dalla situazione stessa in cui la persona si è trovata:
- distanza dall’evento. Se il testimone è lontano, infatti, può avere difficoltà a percepire i dettagli
- durata dell’osservazione. La testimonianza sarà più o meno accurata a seconda del tempo di osservazione del crimine
- condizioni di luce. Le variazioni di illuminazione possono provocare ricordi distorti riguardo la percezione dei colori
Per far sì che il ricordo dei testimoni non sia influenzato da questi e altri fattori, la psicologia della testimonianza ha sviluppato la cosiddetta intervista cognitiva. Si tratta di un modello che serve a ottenere un racconto il più vicino possibile alla realtà. Si utilizzano, per esempio, domande aperte al posto di quelle chiuse. In questo modo il testimone non viene condizionato e ha la possibilità di parlare a ruota libera e di sfogarsi.
Discipline criminologia: materie in ambito sociologico
Un esperto in criminologia non studia solo materie dell’ambito psicologico, ma anche quelle di ambito sociologico. Di solito, il programma di studio di un master specialistico:
- sociologia della devianza e della criminalità
- sociologia della violenza
- sociologia dei fenomeni eversivi e mafiosi
- sociologia penitenziaria
- sociologia del diritto
Sociologia della devianza e della criminalità, ad esempio, si occupa di analizzare i comportamenti devianti e criminali in ambito sociale e di rintracciarne le cause.
Un bravo criminologo, infatti, è in grado di inquadrare il reato in una cornice più vasta che include anche gli aspetti sociali. Ecco perché deve avere una conoscenza approfondita di branche come la sociologia del diritto. Questa disciplina analizza il diritto in correlazione alla società in cui viene applicato. Cosa significa? Indaga, ad esempio, sull’efficacia della legge come strumento di controllo sociale, analizza l’opinione delle persone in relazione alla legge e si sofferma sull’interazione tra il sistema giuridico e gli altri sistemi sociali. In altre parole questa materia studia il diritto come se fosse un fenomeno sociale, ponendosi domande sull’impatto della legge, sui rapporti tra le norme giuridiche e le idee e i valori condivisi dalla collettività e così via.
Vittimologia: studio delle vittime di reato
Tra le discipline di criminologia c’è anche la vittimologia, vale a dire la materia che studia la relazione esistente tra la vittima e l’autore del reato.
Questa disciplina analizza cioè la vittima dal punto di vista biologico, psicologico, morale, sociale e culturale. Non solo, indaga anche sulle relazioni esistente tra chi subisce e chi commette un reato e si concentra sul ruolo che la vittima ha rivestito nella generazione del crimine. Si tratta di una materia relativamente recente che ha messo in luce la figura del soggetto del reato, a cui non attribuisce sempre e solo un ruolo passivo.
Secondo gli studiosi di vittimologia cioè esistono delle caratteristiche personali che, in determinate circostanze, possono essere causa del precipitare degli eventi. Come puoi dedurre dalla definizione, questa materia ha molto a che vedere con la criminologia.
Stilometria: la disciplina incentrata su verità e menzogne
Un’altra interessante disciplina della criminologia è la stilometria o studio del linguaggio. In cosa consiste? Quando una persona scrive o parla tende a usare sempre alcuni termini o a esprimersi con una precisa struttura sintattica.
La stilometria applicata alla criminologia serve proprio a individuare tutte queste caratteristiche ricorrenti del linguaggio, che vanno considerate come possibili spie di verità o di menzogna. Oggi, tra l’altro, questo tipo di ricerca è facilitata dalle tecniche computazionali. Si utilizza cioè un computer che raccoglie automaticamente i dati e li compara grazie all’intelligenza artificiale.
In Italia, per esempio, è stata condotta una ricerca che ha analizzato numerose trascrizioni di testimonianze rese nel corso di procedimenti penali.
Grazie alle analisi stilometriche è stato possibile etichettare come vere, false o incerte le dichiarazioni dei soggetti coinvolti. Grazie a questa disciplina sono state cioè rintracciate le caratteristiche comuni delle dichiarazioni degli imputati. In particolare, le risposte false sono risultate caratterizzate da:
- abbondanza di negazioni
- uso più frequente di termini che richiamano emozioni negative rispetto a quelli riguardanti emozioni positive
- abbondanza di verbi come penso, mi sembra, mi pare
Criminal profiling: analisi dei crimini seriali
La criminologia si occupa anche di crimini seriali e in questo ambito rientra il criminal profiling. Si tratta di una delle discipline di criminologia più interessanti e conosciute, salita alla ribalta grazie alle tante serie televisive americane con protagonisti esperti di profilazione.
Questa disciplina fornisce tutti gli strumenti per diventare esperti nella costruzione del profilo dell’autore di crimini reiterati. Il campo di applicazione riguarda cioè i serial killer, i pedofili, i piromani e così via. Le tecniche utilizzate partono sempre da una fase detta profiling imput, vale a dire dalla raccolta delle informazioni provenienti dalla scena del crimine.
Dopodiché il profiler analizza e organizza le informazioni per poter ricostruire il comportamento del criminale. In questa fase, per esempio, sono molto importanti le nozioni di vittimologia perché bisogna prestare grande attenzione all’interazione tra vittima e carnefice. Tutto lo studio preliminare serve a elaborare un profilo che di solito contiene le seguenti informazioni:
- sesso, età e razza
- stato civile
- lavoro
- valori e credenze
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