Diventare preside? Ecco i passaggi per essere dirigente scolastico
Vuoi diventare preside ma non sai da dove partire? Lo Staff di Unicusano Crotone ha la guida per te. Seguila passo passo e sarai sulla strada giusta per raggiungere il tuo obiettivo.
Cosa fa il preside
Prima di spiegarti i passaggi per diventare dirigente scolastico è bene che tu sappia esattamente quali sono i suoi compiti. Idealizzare una professione è facile, ma poi spesso la realtà si rivela ben diversa. Il ruolo del preside o dirigente negli anni si è evoluto profondamente, diventando sempre più importante all’interno del plesso scolastico.
Oggi le sue responsabilità sono notevoli e di fatto è la figura che gestisce ogni aspetto di un istituto. In primo luogo si occupa di organizzare tutte le attività della scuola e della gestione delle risorse finanziare affidategli. Inoltre è anche il responsabile legale, quindi deve accertarsi che vengano rispettate tutte le leggi, è su di lui o su di lei che ricadono eventuali illeciti commessi durante il lavoro.
Il Piano di Offerta Formativa – POF
Il preside di un istituto è il dipendente della pubblica amministrazione che, oltre a quanto detto finora, garantisce il diritto all’apprendimento degli alunni. Per questo deve strutturare un piano che permetta loro di crescere – culturalmente ma anche umanamente – grazie ad un’istruzione di livelli ottimali. Quindi, oltre ai programmi ministeriali, organizza anche il Piano di Offerta Formativa (POF) che varia da scuola a scuola. Contiene tutte le attività extrascolastiche ma allo stesso tempo formative da proporre agli studenti. Questo lo porta ad avere numerosi rapporti esterni con realtà come associazioni, enti, aziende ed altri organi delle istituzioni.
L’AD della scuola
Volendo rendere la cosa ai minimi termini, potremmo dirti che se vuoi diventare preside dovrai essere pronto o pronta a calarti nei panni che potrebbero essere di un amministratore delegato. Infatti, è anche a capo del Collegio dei Docenti, del Consiglio d’Istituto e vigila sull’operato degli insegnanti, assegnandoli anche alle varie classi. Ma non è tutto: ha anche il potere di sanzionare i docenti e gli altri membri del personale scolastico per inadempienza.
Il primo passaggio per diventare preside: essere un insegnante
Per diventare preside bisogna superare il concorso pubblico indetto dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MiUR) destinato al personale docente
- assunto a tempo indeterminato;
- confermato in ruolo;
- in possesso di diploma di laurea magistrale o specialistica, oppure di diploma accademico di secondo livello;
- con almeno cinque anni di servizio nelle istituzioni scolastiche.
Dunque il primo passaggio inevitabile per diventare preside è essere un o una insegnante. Se lo sei, ma hai solamente un diploma o una laurea triennale potresti iscriverti all’università ed ottenere una laurea. Temi di non riuscire a gestire studio e lavoro? All’Università Niccolò Cusano di Crotone puoi seguire le lezioni online 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e studiare nel tuo tempo libero.
Le facoltà più utili
Le facoltà a cui puoi iscriverti a Crotone per fare un percorso formativo utile a diventare preside sono:
- Economia, perché dovrai saper gestire le finanze dell’istituto che ti verrà affidato;
- Giurisprudenza, perché dovrai conoscere tutte le norme e le responsabilità inerenti alla presa in carico di una scuola;
- Psicologia, per poter garantire agli alunni un approccio alla formazione il più possibile consono con le loro esigenze;
- Scienze della Formazione, che anche se ha una durata triennale, può essere completato con una specialistica nelle facoltà appena elencate.
Scopri di più sugli studi da fare e su come diventare dirigente scolastico: accertati di sapere tutto il necessario passare allo step successivo!
Il secondo passaggio: superare il concorso
Il concorso pubblico per diventare preside prevede
- una prova scritta;
- la prova orale;
- una prova preselettiva se gli iscritti superano di tre volte il numero dei posti messi al bando.
Le materie del concorso
Per poter superare il concorso devi concentrarti nello studio di tutto ciò che riguarda:
- le normative del sistema educativo, d’istruzione e di formazione e gli ordinamenti degli studi in Italia;
- le modalità di gestione delle organizzazioni complesse, ovviamente soffermandoti principalmente sulle istituzioni scolastiche ed educative statali;
- conoscere la redazione e relativa gestione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa, l’elaborazione del Rapporto di Autovalutazione e del Piano di Miglioramento;
- saper organizzare gli ambienti della scuola, con particolare attenzione all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica;
- avere skills di organizzazione del lavoro e gestione del personale;
- essere in grado di valutare il personale, il livello di apprendimento degli studenti e sistemi e processi scolastici,
- conoscere le norme di diritto civile e amministrativo specifiche per il ruolo del dirigente scolastico; ma anche quelle di diritto penale che riguardano i delitti contro la Pubblica Amministrazione e il danno nei confronti di minorenni;
- sapere come funziona la contabilità di Stato, soprattutto in materia di programmazione e gestione finanziaria;
- avere competenze informatiche;
- essere informato o informata sui sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea;
- avere una certificazione di livello B2 del CEF di una lingua straniera a scelta tra francese, inglese, tedesco e spagnolo.
L’ultimo step: tirocinio e colloquio finale
Se sarai tra coloro che avranno studiato abbastanza per superare il concorso, non potrai da subito diventare preside. Ti aspettano 8 mesi di formazione, suddivisi in
- quattro mesi di corso
- quattro mesi di tirocinio
In conclusione del ciclo formativo c’è un colloquio finale che poi ti permetterà di accedere alla graduatoria. E così anche tu potrai dire di essere un dirigente scolastico!