Diritto internazionale: cos’è e cosa regola

Ti piacerebbe specializzarti in diritto internazionale e sei alla ricerca di informazioni? Questa branca del diritto regolamenta i rapporti commerciali, sociali ed economici tra gli stati. Vista la crescente globalizzazione, i rapporti internazionali sono diventati molto più frequenti e anche molto più complessi. Il lavoro per i legali specializzati in questo settore del diritto, dunque, è notevolmente aumentato negli anni. Vuoi saperne di più? Leggi la nostra piccola guida introduttiva qui di seguito.

Diritto internazionale cos’è?

Per diritto internazionale si intende quella branca che regola la vita della comunità internazionale. Se una questione/evento non è riferibile a un unico ordinamento giuridico interno ma a più ordinamenti di stati diversi, si pone un problema evidente: come va disciplinato? Proprio in queste situazioni si applica il diritto internazionale.

Pensa a un contratto commerciale con una prestazione di vendita/acquisto effettuata in una nazione diversa rispetto a quella di produzione. In situazioni come quella appena descritta si applica il diritto internazionale privato. Di solito, infatti, si distinguono due branche:

  • diritto internazionale pubblico riguardante i rapporti tra gli stati e le organizzazioni internazionali. Si applica in settori come diritti umani, il diritto del mare, il diritto penale internazionale e il diritto umanitario internazionale.
  • diritto internazionale privato riguardante i rapporti tra uno stato e i cittadini privati stranieri

Le fonti di riferimento del diritto internazionale sono gli accordi e le convenzioni stipulate tra due stati (bilaterali) o tra più stati (multilaterali). Spesso, questi accordi sono il frutto di negoziazioni operate da organi come le Nazioni Unite o il Consiglio d’Europa. Tra le altre organizzazioni di riferimento ci sono l’Organizzazione marittima internazionale (OMI), l’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) e la Commissione Internazionale sullo stato civile (CISC).

Ogni stato può decidere liberamente se accettare o meno un negoziato o un accordo. L’aspetto democratico del sistema viene garantito con il principio dell’uguaglianza internazionale degli Stati. Cosa significa? Nella negoziazioni di convenzioni e trattati internazionali tutti gli stati sono uguali, indipendentemente dalla loro grandezza.

Organi giudiziari internazionali

Gli organi giudiziari principali in ambito sovranazionale sono la corte internazionale di giustizia (CIG) e la corte penale internazionale (CPI), entrambe con sede all’Aia. La seconda, per esempio, persegue gli individui sospettati di genocidio, crimini di guerra e crimini contro l’umanità. La CPI interviene quando i singoli stati non sono in grado di effettuare le inchieste ed è stata riconosciuta da 110 paesi, tra cui l’Italia.

Come il diritto internazionale pubblico entra nella nostra quotidianità

Il diritto internazionale non è appannaggio solo dei giuristi. Incide anche nella quotidianità delle persone per tantissimi aspetti come nel caso del Codex Alimentarius. Che cos’è? Si tratta di un’insieme di norme internazionali emanate nel 1962. Il Codex definisce, per esempio, gli standard dei prodotti alimentari e favorisce il commercio internazionale. I singoli stati, dunque, si attengono a queste norme per determinare aspetti come il limite massimo di residui di pesticidi ammessi in frutta e verdura.

Non solo, un altro ambito importante sono i medicinali contraffatti. Per lottare contro questo pericoloso mercato gli stati cooperano tra di loro, facendo riferimento proprio alle convenzioni internazionali.

Un altro esempio ancora riguarda la rete mobile. Oggi, la connessione tra le diverse reti mobili dei vari paesi è garantita dall’Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU). Ovviamente, tutte le questioni che coinvolgono queste tecnologie e i cittadini di stati diversi sono regolamentate sempre dal diritto internazionale.

Gli ambiti di applicazione non si esauriscono a quelli elencati sopra. Qui sotto, trovi altri settori ancora in cui si fa riferimento a questa branca del diritto:

  • lotta contro il terrorismo
  • protezione dell’ambiente
  • trasporti aerei, marittimi e su strada ferrata
  • protezione degli esseri umani in presenza di conflitti. Il diritto internazionale stabilisce le regole di protezione di civili, feriti e prigionieri di guerra in presenza di un conflitto armato
  • commercio e sviluppo

Come specializzarsi in diritto internazionale

Per acquisire la formazione necessaria a occuparsi di commercio o trasporti tra paesi, devi seguire un master. Unicusano ha istituito diversi master di diritto internazionale tra cui:

  • master in pianificazione fiscale e doganale negli scambi con l’estero e per l’internazionalizzazione delle imprese
  • master in diritto antitrust e della regolazione dei mercati

Si tratta di corsi organizzati con la formula della formazione a distanza che prevedono 1500 ore di lezione. La durata è di un anno, durante il quale sono previste delle prove per ottenere i 60 crediti formativi e una prova finale per il conseguimento del titolo.

Grazie ai percorsi di specializzazione tramite master si possono esercitare le seguenti professioni:

  • avvocato europeo: si occupa di diritto comunitario e offre consulenza e assistenza su materie riguardanti norme e direttive della UE
  • avvocato internazionalista: si occupa di diritto internazionale privato e segue i cittadini alle prese con contratti, matrimoni, adozioni e altre questioni che coinvolgono più stati diversi

Ovviamente, per operare nel settore internazionale è necessaria un’ottima conoscenza della lingua inglese. Non bisogna, però, conoscere bene solo la lingua parlata e scritta, ma avere anche una certa dimestichezza con l’inglese giuridico.

Credits immagine: DepositPhoto.com/NiroDesign


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