Bilancio in forma abbreviata: cos’è e che caratteristiche ha
Il bilancio in forma abbreviata è un particolare documento contabile. Gli studenti dei corsi di laurea in economia sanno di cosa si tratta, ma per i profani non è facile comprendere a cosa serve e quali sono le caratteristiche principali. La legge prevede che venga redatto periodicamente per garantire che la condotta aziendale sia trasparente. In questa guida cerchiamo di fornire dettagli utili per conoscere meglio questo strumento molto utile alle imprese.
Il bilancio d’esercizio: la situazione patrimoniale
Chi si occupa di economia aziendale sa che le imprese sono obbligate a produrre un’ingente mole di documenti. La burocrazia a volte si abbatte come un macigno sulle aziende, ma solo grazie ad un controllo attento è possibile gestire grosse quantità di informazioni economiche senza fare confusione.
La situazione finanziaria e patrimoniale di un’azienda è lo stato in cui versa alla fine del periodo amministrativo in questione. Tale stato può essere documentato tramite il bilancio d’esercizio, in cui compare il risultato economico. Soprattutto nelle grandi aziende è importante che per la redazione di questo documento vengano rispettati dei passaggi standard:
- Inventario d’esercizio
- Scritture di assestamento
- Definizione del saldo dei conti
- Situazione contabile
- Conto economico di fine anno e stato patrimoniale
Questi passaggi vanno seguiti e documentati, con la produzione dei seguenti documenti:
- Conto economico
- Nota integrativa
- Rendiconto finanziario
- Stato patrimoniale
- Relazione sulla gestione
Apparentemente sembrano tantissimi e ingestibili, ma i professionisti incaricati di redigere questi documenti hanno competenze che gli permettono di assolvere tale compito in breve tempo. Il bilancio in forma abbreviata nasce per semplificare questi passaggi, ma non li prescinde a priori. Per produrne uno nel migliore dei modi è comunque necessario conoscere il modello standard e le sue caratteristiche.
Il bilancio ha due finalità principali:
- Rispettare gli obblighi di contabilità e del fisco fissati dal codice civile
- Rendere disponibile ad operatori esterni e interni le informazioni relative all’andamento aziendale
Se dovessimo affrontare anche la questione relativa alle norme del codice che regolamentano la materia del bilancio ci ritroveremmo in territorio giuridico. La giurisprudenza, soprattutto il diritto civile, ha riservato un posto speciale all’ordine in ambito aziendale. La legge prevede che gli amministratori alleghino una relazione per:
- Informare sulla situazione complessiva nei vari settori operativi
- Porre l’attenzione su costi, ricavi e investimenti
- Fornire una descrizione esplicativa dei vari documenti
Dentro tale relazione c’è spazio per approfondire lo scenario economico, il ruolo dei competitor, il contesto ambientale, sociale ed economico in cui interagisce l’azienda. Ma, cosa ben più importante, per evidenziare la redditività e tutte le questioni finanziarie, nel bene e nel male, sia che abbiano registrato andamento positivo sia che abbiano destato preoccupazione. Solo affrontando con chiarezza questi punti è possibile tracciare una direzione in ottica di evoluzione della gestione e di miglioramento. Per questo si parla di piani a breve, medio e lungo termine. Per questo ci si aspetta che il bilancio d’esercizio sia fedele ai dati reali.
I principi contabili di un bilancio d’esercizio
Tutti i bilanci, anche il bilancio in forma abbreviata, devono rispettare determinati principi che indica il codice codice civile. Analizziamoli nel dettaglio per comprenderli meglio.
La continuità: il funzionamento dell’azienda si prevede continuativo. Le valutazioni devono considerare che nel futuro i beni in oggetto verranno utilizzati.
La prudenza: Perdite e oneri devono essere contabilizzati con rigore, i rischi devono essere tenuti in conto, considerando che utili ipotetici o eventuali non possono essere inclusi e considerati.
Competenza economica: Si conteggiano solo oneri e ricavi, al di là del pagamento e dell’incasso, ovviamente devono essere imputabili all’esercizio e all’interno del periodo considerato.
Separazione: I vari passaggi illustrati prima devono essere trattati separatamente, ognuno dei quali deve avere una propria voce.
Costanza: I criteri di valutazione devono essere sempre gli stessi, per agevolare il lavoro di chi si occupa del bilancio d’esercizio e per rendere più snella la comparazione
Prevalenza della sostanza sulla forma: Le voci vengono valutate a seconda della loro funzione economica. Se il contratto sottoscritto realizza e consente un altro tipo di contratto si prende in considerazione anche quest’ultimo per la contabilizzazione.
Bilancio in forma abbreviata: cos’è?
La stesura dei bilanci aziendali è sottoposta ad una scadenza. Abbiamo visto in precedenza quanto sono consistenti le misure di contabilizzazione, quanti documenti sono necessari per rendere trasparente la gestione aziendale dal punto di vista economico.
Grazie a questa possibilità i contenuti informativi vengono sensibilmente ridotti. Il rispetto delle clausole previste è sempre dovuto, ma questa possibilità di semplificazione è molto conveniente per le società che non superano determinati parametri. Ricordiamo che l’eventualità di redigere il bilancio abbreviato è facoltativa e non obbligatoria. Ma vediamo meglio quali sono i parametri che consentono di accedere a questa forma ridotta del bilancio d’esercizio:
- La non emissione di titoli negoziati in mercati regolamentati
- Per due esercizi consecutivi non superare i limiti di: 3.125.000, 00 di stato patrimoniale, 6.250.00,00 di ricavi, 50 dipendenti
Ogni forma di bilancio deve rispettare le regole e principi di cui abbiamo parlato precedentemente.
Come leggere un bilancio
Per i non addetti ai lavori i bilanci sono come geroglifici. Ma leggere un bilancio non è poi così complicato se si conosce il significato delle singole voci. Ci sono persone a capo di aziende che delegano a società terze la redazione dei documenti perché non sono assolutamente in grado di scriverlo. Ovviamente è necessaria una conoscenza approfondita per comprendere tutti i dettagli, ma si può anche avere un’infarinatura generale per sapersi destreggiare. Analizziamo in primis queste tre parti:
- Stato patrimoniale
- Conto economic
- Nota integrativa
Lo stato patrimoniale
Un’istantanea dello stato in cui si trova l’azienda al momento della chiusura dell’esercizio. Qui si devono evidenziare le poste che costituiscono l’attivo e quelle del passivo, e la differenza tra le due: il patrimonio netto. L’attivo ha due sezioni specifiche: una è quella delle attività (beni, proprietà, disponibilità liquide), mentre il passivo e il capitale netto si trovano in un’altra sezione (debiti). Il capitale netto sono i diritti dei proprietari e soci sui beni dell’azienda (utili, riserve e capitale sociale)
Il conto economico
Qui si concentrano le informazioni relative ai costi sostenuti e ai ricavi conseguiti dall’impresa. La differenza tra costi e ricavi fornisce un altro dato rilevante: l’utile o la perdita dell’esercizio. Le caratteristiche principali del conto economico sono:
- Forma scalare
- Classificazione dei costi per natura
Quindi i ricavi delle vendite di beni e servizi sono la base da cui si sottraggono i costi e le spese di supporto all’attività aziendale. L’utile d’esercizio è il risultato che si ottiene nel caso in cui i ricavi siano superiori ai costi, mentre in caso contrario si ottengono le perdite di esercizio. I costi di solito riguardano:
- Materie prime
- Salari
- Affitti
- Forniture
- Ammortamento
- Interessi sui prestiti
- Tasse
La nota integrativa
L’ultima voce che si deve prendere assolutamente in considerazione della lettura di un bilancio d’esercizio è la nota integrativa. Qui risiedono le informazioni più vere e rappresentative della situazione patrimoniale, economica e finanziaria dell’azienda. Le informazioni che possono e devono essere espresse sono indicate dal codice civile.
Si tratta di voci complementari, che contribuiscono ad arricchire e integrare il documento.
Ora non avrai di certo tutte le abilità per sapere per filo e per segno come interpretare un bilancio in forma abbreviata, ma almeno sai di cosa si parla e quali voci deve contenere. Se questo argomento ha stimolato la tua curiosità probabilmente dentro i tuoi geni c’è un economista pronto a prendere il sopravvento. Ottimo! Allora è giunto il momento di fare una scelta per risvegliarlo, iscriviti ad un corso di laurea in economia, oppure scegli un master dell’area economica per affinare la tua professionalità. L’Università degli Studi Niccolò Cusano offre una proposta accademica innovativa e in linea con le esigenze degli studenti e del mercato del lavoro, chiamaci per saperne di più.