I pro e i contro del lavoro notturno

Il lavoro notturno per molti può essere una soluzione logica a una condizione di vita che impone come tempo di lavoro le ore della notte. Altre volte non è una questione di scelta, ci si trova di fronte a bivio: accettare o meno una professione che sconvolge i normali ritmi? La risposta dipende da una serie di fattori. Prima di dare una risposta definitiva valutiamo insieme i pro e i contro.

Lavorare di notte: perché sì?

lavori da fare di notteDi fronte all’idea di lavorare la notte, tutte le notti, un po’ di titubanza ci può stare. Forse è più facile concentrarsi sugli aspetti preoccupanti, ma ci sono anche aspetti positivi. Bisogno arrivare obiettivamente a trovare un equilibrio tra i due o addirittura far volgere la situazione a proprio favore. In questo paragrafo vogliamo dare spazio ai pro, a tutte quelle motivazioni che rendono un lavoro notturno una scelta vincente. Ci siamo appuntanti su una lista tutte le ragioni per cui accettare un lavoro da svolgere di notte non è una follia:

  • Mattinata libera
  • Meno stress logistico
  • Addio insonnia

Eh già, uno dei vantaggi del lavoro di notte è il fatto di avere la giornata libera. La mattinata non proprio, ci si augura che almeno nelle prime ore del giorno ti dedichi un po’ al recupero delle energie. La giornata resta a tua disposizione per svolgere tutto quello che vuoi: incombenze burocratiche, studio per gli esami di facoltà, hobby, tempo per la famiglia.

Anche il fatto di non doversi barcamenare nel traffico, viaggiando nelle ore di punta, riduce di tanto lo stress relativo al lavoro. Perderai meno tempo e inizierai la tua nottata lavorativa con più grinta di quella che ci mettono le numerose persone che si ritrovano imbottigliate in tangenziale nelle prime ore del mattino. Se ami poco il caos e ti rilassa l’idea di non dover gestire questo aspetto mentre ti rechi sul posto di lavoro allora le professioni da svolgere di notte sono quelle che fanno al caso tuo.

Ultimo, ma non per ordine di importanza. L’insonnia diventa un lontano ricordo. Pensa che bello. Vai a lavorare proprio nelle ore in cui di solito ti rigiri nel letto come se ti avesse morso una tarantola. Vai a lavorare di notte e ti assicuriamo che al tuo ritorno il sonno non tarderà a manifestarsi.

Il lavoro notturno: i contro

Ma non è tutto oro quello che luccica. Anche se guardando all’economia si scopre che il lavoro di tipo notturno è pagato con stipendi più alti (ma comunque conviene di più all’azienda) non è sempre tutto rose e fiori. Molti di coloro che hanno rifiutato proposte simili lo hanno fatto per evitare una serie di conseguenze negative che sulla loro persona avevano un impatto troppo netto e difficile da gestire. Quali?

  • Alterazione ritmo sonno-veglia
  • Diminuzione del tempo di reazione
  • Problemi di sicurezza

Le controindicazioni dei lavori notturni sono soprattutto quelle relative al cambiamento dei bioritmi. Chi lavora di notte si ritrova spesso con stati di confusione che ci impiegano diverso tempo prima di assestarsi. Andare a dormire la mattina non è così semplice per tutti. Certo, si dorme comunque, ma al risveglio qualcosa “stona”, come se comunque non si riesce a carburare bene. A volte questa sensazione viene scatenata o amplificata anche da sintomi fisici. Mal di testa, difficoltà a digerire, bruciore agli occhi, sono solo alcuni dei fastidi percepiti.

Però bisogna sempre ammettere che dipende dal tipo di lavoro, un ingegnere che lavora di notte può non avere le stesse reazioni di una psicologa. Il lavoro fisico, ripetitivo e per cui è necessaria molta concentrazione (come quello da svolgere in fabbrica) quando viene svolto di notte può rivelarsi più difficile da portare avanti con buon senso della memoria, dell’attenzione e dei tempi di reazione. Per cui, soprattutto per quanto riguarda i lavori notturni in fabbrica, pensaci bene, se non ti senti sicuro lascia stare.

La sicurezza l’abbiamo lasciata alla fine del paragrafo, proprio per quanto è importante ribadire che anche le condizioni ambientali dei lavori che si fanno la notte non sono le più favorevoli. Buio, minore affluenza di persone e altro possono rendere rischiosi i lavori all’aperto, ma non vogliamo creare facili allarmismi. La giurisprudenza, e in particolare la materia del diritto del lavoro, tutela tutti i lavoratori, anche coloro che svolgono lavori pericolosi.

Volevamo solo puntualizzare un aspetto che va tenuto in considerazione quando scegli un lavoro notturno.

Non è una questione di coraggio, né di resistenza. È una questione di predisposizione e anche allenamento, ma va sempre ponderata. TI abbiamo fornito tre valide ragioni per accettare e tre per rifiutare di lavorare di notte. Spetta a te adesso sentire quali sono le motivazioni che ti risuonano maggiormente, quelle che senti che parlano della tua personale situazione.

Qualsiasi sia la tua scelta è importante che sia fatta con consapevolezza. Con le nostre indicazioni ci auguriamo di averti dato qualche suggerimento utile in più per orientare la tua scelta.


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