Come inserire le citazioni bibliografiche in stile IEEE?

Sei alla ricerca di informazioni sulle citazioni stile IEE? Saprai sicuramente che ci sono diversi stili di citazione, il cui utilizzo dipende dalla materia da trattare.

In realtà, la distinzione in base all’argomento era in vigore soprattutto in passato. Oggi, gli stili citazionali si sono molto uniformati. Sono cioè le università a consigliare agli studenti la modalità da utilizzare per la tesi. Le citazioni stile IEE, per esempio, sono molto utilizzate insieme a quelle APA, Chicago, Harvard e MLA.

Qui di seguito, trovi una piccola guida per aiutarti a scrivere in maniera corretta le tue citazioni bibliografiche utilizzando lo stile IEEE.

Citazioni stile IEE: come si realizzano

L’acronimo IEEE sta per Institute of Electrical and Electronics Engineers. Si tratta, infatti, di uno stile di citazione molto usato in ambito tecnico.

Se stai scrivendo una tesi di ingegneria informatica o elettronica, le citazioni bibliografiche IEEE sono sicuramente quelle più indicate.

Si tratta di un metodo che prevede l’introduzione delle note direttamente in bibliografia. Questo significa che non dovrai inserire nulla a piè di pagina. Ti basta mettere il numero nel punto esatto all’interno del testo e poi scrivere il riferimento bibliografico alla fine della tua tesi in ingegneria. I numeri delle note vanno indicati in ordine progressivo all’interno del testo e inseriti tra parentesi quadre.

Qui di seguito un esempio per farti capire meglio:

  • Il manuale propone una panoramica sui temi più tradizionali legati all’elettrotecnica, all’elettronica e alle macchine, con l’aggiunta di nozioni avanzate sui sensori e gli attuatori utilizzati nel comparto dell’automazione industriale [1].

Qui sopra trovi la classica citazione stile ISEE all’interno del testo. In nota bibliografica, invece, dovrai indicare tutte le informazioni riguardanti il testo stesso:

  • [1] Giuliano Ortolani e Ezio Venturi, Manuale di Elettrotecnica Elettronica e Automazione, Roma: Hoepli, 2017.

Dovrai cioè mettere in nota le seguenti informazioni:

  • nome e cognome dell’autore seguito da una virgola
  • titolo del libro in corsivo seguito da una virgola
  • luogo (città o paese) seguito da due punti
  • casa editrice seguito dalla virgola
  • anno di pubblicazione seguito da un punto

Se le citazioni stile IEE si riferiscono a un capitolo preciso di una pubblicazione, dovrai inserire il titolo del capitolo dopo il nome e cognome dell’autore e prima del titolo del testo. Il titolo del capitolo va scritto tra virgolette e alla fine della nota bisogna indicare il numero del capitolo e le pagine:

  • [1] Giuliano Ortolani e Ezio Venturi, “Tecnologie impiantistiche con sistema BUS” in Manuale di Elettrotecnica Elettronica e Automazione, Roma: Hoepli, 2017, capitolo 10, pp. 120-145.

Citazioni bibliografiche di riviste, conferenze e software

Quando si scrive una tesi non si citano solo testi. Spesso, le fonti sono conferenze, articoli di riviste scientifiche e non solo.

Le citazioni stile IEE prevedono regole precise per ogni tipo di pubblicazione, come indicato nel manuale IEEE. Nel testo rimane sempre la regola del numero progressivo tra parentesi quadre, le differenze riguardano la bibliografia finale.

  • citazioni di documenti prodotti durante conferenze:  nome dell’autore, titolo del testo, nome della conferenza abbreviato, città in cui si è tenuta la conferenza, mese, anno e numero di pagina. Ecco un esempio: J. G. Kreifeldt, “An analysis of surface-detected EMG as an amplitude-modulated noise,” presentato alla conferenza Medicine and Biological Engineering, Chicago, Illinois, USA, Nov. 9–12, 1989.
  • citazioni di software: nome del software, versione e anno, azienda, anno di rilascio, tipo di mezzo tra parentesi quadre, disponibilità. Ecco un esempio: Antenna Products. (2011). Antcom: Feb. 12, 2014. [Online]. Disponibile: http://www.antcom.com/documents/catalogs/L1L2GPSAntennas.pdf
  • citazioni di riviste e periodici: nome dell’autore, titolo dell’articolo, abbreviazione del periodico, numero del volume, pagine, mese e anno. Ecco un esempio: M. Ito, “Application of amorphous oxide TFT to electrophoretic display,” J. Non-Cryst. Solids, vol.354, numero 19, pp. 2777–2782, Feb. 2008.

Software per gestire le citazioni

Le citazioni stile IEEE e le citazioni in generale sono molto importanti, perché permettono di conferire maggiore autorevolezza alla tesi e ne rafforzano le argomentazioni. Per questo motivo vanno scritte correttamente e senza errori. Il lettore così potrà anche reperire testi e riviste con maggiore facilità. 

Esistono dei software molto utili che ti renderanno la vita più semplice nella gestione delle tue citazioni bibliografiche:

  • Zotero
  • EndNote
  • Mendeley
  • RefWorks

Mendeley, per esempio, è un software gratuito che può estrarre dati direttamente da un PDF. Cosa significa? Puoi caricare l’articolo da cui hai preso spunto nella libreria del software. Se l’articolo include tutti i dati (autore, nome della rivista, anno di pubblicazione e così via), questi vengono estratti e salvati.

Non solo, si possono catturare riferimenti bibliografici on line, citazioni presenti all’interno di banche dati come Scopus e Science Direct e note tratte da file salvati sul tuo computer. In questo modo, il rischio di errore si abbassa e la costruzione della sezione bibliografica della tesi è molto più veloce. Mendeley è disponibile sia in versione web che in versione desktop.

Dopo la lettura della nostra piccola guida, ti senti pronto a iniziare la stesura della tua tesi e a inserire le note in stile IEEE?


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